L’attenzione crescente verso un uso più attento delle risorse energetiche e naturali e la salvaguardia del patrimonio ambientale hanno spinto negli ultimi anni verso lo sviluppo di nuovi modelli di generazione, distribuzione e consumo di energia che vedono l’ICT come strumento essenziale delle nuove reti energetiche intelligenti, comunemente note come smart grid. La raccolta, la comunicazione e l’elaborazione distribuita di informazione occuperanno un ruolo sempre maggiore nei sistemi energetici del futuro in cui prevarranno modelli di generazione eterogenea (fonti alternative) e derivante da una molteplicità di soggetti, non solo strettamente locali ma anche individuali. Si dovranno pertanto attuare strategie di controllo e governo dei flussi energetici in grado di assicurare efficienza (in tutte le fasi del ciclo dell’energia, inclusi il trasporto, la distribuzione, l’accumulo, la vendita e il consumo), sicurezza e parsimonia di utilizzo.
In questo contesto fertile di sviluppi si inserisce il Seminario della Fondazione Bordoni che ha invitato i Proff. Andrea Silvestri e Maurizio Delfanti, esperti di fama nel settore, con lo scopo di esporre una relazione di base sullo stato dell’arte e sulle prospettive delle reti energetiche intelligenti.
Tutte le organizzazioni governative di rilievo nazionale e sovranazionale hanno avviato programmi di indirizzo e di incentivazione allo sviluppo delle reti energetiche intelligenti. I maggiori player del settore energetico si sono attivati con progetti di smart grid, catalizzando anche l’attenzione dell’industria non tradizionalmente focalizzata sull’applicazione dell’ICT al settore energetico (inclusi operatori e manifatturieri delle telecomunicazioni e dell’informatica generalista). Telelettura e telecontrollo di contatori digitali per l’elettricità e il gas (ma anche per l’acqua) si inquadrano negli interventi di sviluppo delle reti energetiche intelligenti. A livello nazionale, Enel è stata pioniere nel mondo con un progetto di misurazione intelligente (smart metering) applicato su larga scala all’energia elettrica, mentre la sua applicazione al settore del gas appare di imminente attuazione in ottemperanza a quanto stabilito dall’Autorità per l’Energia e dal CIG (Comitato Italiano Gas). Per quanto riguarda il progetto più ampio delle smart grid si assiste ad un concorso di contributi di idee e di proposte di realizzazioni che provengono da organismi di normativa tecnica e da importanti attori dell’energia, del controllo industriale e dell’ICT. Di questo quadro si darà debitamente conto in interventi successivi alla relazione di base e in una tavola rotonda che occuperà la seconda parte della giornata.
Agenda
Leggi tutto