Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti” (GU Serie Generale n.200 del 29-08-2003) definisce i limiti di esposizione ed i valori di attenzione per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) connessi al funzionamento e all’esercizio degli elettrodotti, oltre a stabilire anche un obiettivo di qualità per il campo magnetico, ai fini della progressiva minimizzazione delle esposizioni. Nel Decreto Ministeriale (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) del 29 maggio 2008 (Suppl.ord. n.160 alla Gazzetta ufficiale 5 luglio 2008 n. 156) “Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti” viene definita la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti; in particolare viene introdotta la Distanza di Prima Approssimazione (DPA) che assimila in termini geometrici ed in base alle condizioni operative degli elettrodotti quali siano i vincoli da rispettare.
Sulla base di questi due documenti normativi, l’obiettivo generale del progetto è svolgere uno studio al fine di valutare, in relazione alla protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) (ELF) in accordo alla normativa vigente, se, in caso di adozione di una conduttura elettrica costituita da 3 cavi unipolari MT posati a trifoglio oppure in piano, gli effetti in termini di fasce di rispetto e DPA siano comparabili o meno a quelli previsti attualmente, a parità di condizioni di esercizio degli elettrodotti.