Il servizio ha lo scopo di verificare e gestire i casi di interferenza del segnale radiomobile verso il segnale televisivo terrestre, laddove il fenomeno comporti una degradazione del segnale televisivo rendendo impossibile o disturbata la visione della TV da parte dei cittadini.
La convenzione nel 2025 permetterà di proseguire con l’attività di gestione ordinaria delle segnalazioni dei cittadini sui fenomeni interferenziali causati dai sistemi 5G/LTE operanti in banda 700-800 MHz sugli impianti per la ricezione televisiva.
Al fine di individuare le aree del territorio nazionale soggette a problemi di interferenza, la FUB elabora delle mappe di rischio e verifica che le segnalazioni dei cittadini siano relative a zone rientranti nelle mappe.
Gli utenti che riscontrano il disservizio possono inviare una richiesta alla FUB (chiamando il numero verde 800126126 oppure tramite il sito web helpinterferenze.it) e ottenere una verifica della situazione interferenziale.
Oltre alla gestione ordinaria del servizio, entro il 2025 è previsto il completamento delle attività di aggiornamento di tutti i sistemi di Help Interferenze per allinearli alle novità introdotte dalla convenzione, ancora in fase di rinnovo, nelle procedure di gestione dei ticket per gli operatori: la nuova modalità di rimborso economico al cittadino da parte degli operatori telefonici diventa l’alternativa alla modalità di invio dell’antennista con installazione del filtro, abbandonando il suo carattere di eccezionalità.
Nell’ambito della gestione del servizio la FUB ha condotto attività di studio, effettuando campagne di misura a partire dal 2022 sia presso i laboratori del MIMIT sia sul campo, collaborando anche con diversi ispettorati territoriali, per definire un modello dei fenomeni interferenziali prodotti sul servizio televisivo terrestre dal segnale 5G/LTE, da utilizzare per l’analisi delle segnalazioni pervenute al servizio.