pannello presentazione marchio storico inglese

Presentato l’Italian Historical Trademark: un nuovo strumento di tutela internazionale per i marchi storici italiani

Il logo della versione inglese del Marchio Storico, realizzato da un professionista FUB nell’ambito della convenzione con DGPI-UIBM, accompagnerà le imprese italiane sui mercati globali

di Redazione

Presso Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato presentato l’”Italian Historical Trademark“, la versione in lingua inglese del “Marchio Storico di Interesse Nazionale”. Questa iniziativa, promossa dall’Associazione Marchi Storici d’Italia e formalizzata con un decreto ministeriale recentemente adottato, rappresenta un importante strumento per rafforzare la presenza e la tutela delle eccellenze italiane sui mercati esteri.

 

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Durante la cerimonia, che ha visto la partecipazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ai vertici dell’Associazione Marchi Storici d’Italia, è stato sottolineato il valore strategico di questa novità per le imprese italiane. Grazie a questa evoluzione, le aziende iscritte al Registro Speciale dei Marchi Storici potranno accompagnare il proprio brand con un riconoscimento ufficiale anche a livello internazionale.

 

marchio storico inglese_rossoIl logo della nuova versione internazionale del Marchio Storico è stato realizzato da un professionista della Fondazione Ugo Bordoni, che collabora attivamente con la Direzione Generale per la Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nell’ambito della convenzione tra FUB e DGPI-UIBM. Questo contributo creativo sottolinea il ruolo centrale della Fondazione nel supportare l’innovazione e la valorizzazione del patrimonio industriale nazionale.

 

Ad oggi, i dati relativi al Marchio Storico, aggiornati al 9 marzo 2025, evidenziano la crescente attenzione delle imprese verso questa opportunità:

  • Istanze presentate: 994 (di cui food 382)
  • Istanze accolte (marchi iscritti al Registro): 851 (di cui food 335)
  • Istanze rifiutate: 69
  • Istanze in esame: 74

 

L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione del Made in Italy, offrendo alle imprese uno strumento fondamentale per consolidare la propria identità e il legame con la tradizione, anche oltre i confini nazionali.

 

Per maggiori informazioninotizia pubblicata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy

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