di Redazione
La trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica stanno ridisegnando le infrastrutture e i servizi del Paese, rendendo necessario un approccio strategico per affrontare le sfide emergenti. In questo contesto, la Fondazione Ugo Bordoni presenta il Piano Strategico Triennale 2025-2027, un documento che definisce le priorità e le linee guida per supportare lo sviluppo tecnologico e digitale nel prossimo triennio. L’obiettivo è quello di anticipare i cambiamenti, promuovere la ricerca e offrire soluzioni avanzate a beneficio delle istituzioni e del sistema produttivo.
Il Piano si articola su quattro aree tematiche: Telecomunicazioni, Cybersicurezza, Nuove Tecnologie, Cloud e Dati, delineando azioni concrete per ciascun settore.
Con una lunga tradizione nel campo della ricerca e dell’innovazione, la Fondazione si impegna ad affrontare le sfide delle trasformazioni globali, contribuendo ad anticipare il futuro in cui la tecnologia diventi un motore di progresso e crescita economica.
Uno degli ambiti di maggiore rilevanza per la Fondazione riguarda le telecomunicazioni, settore che sta vivendo una profonda evoluzione con l’avvento del 6G, delle reti satellitari e dell’integrazione tra intelligenza artificiale e connettività. L’obiettivo posto è quello di garantire infrastrutture sempre più efficienti, sicure e sostenibili, consolidando il ruolo dell’Ente come partner strategico per la gestione dello spettro radio e per l’analisi avanzata delle reti. Il lavoro della Fondazione si concentra anche sulla qualità dei servizi di telecomunicazione, sulla regolamentazione del settore e sulla partecipazione a organismi di standardizzazione internazionali.
Un altro tema centrale del Piano Strategico Triennale è la cybersecurity, un ambito sempre più cruciale in un contesto in cui le minacce informatiche si fanno più sofisticate e pervasive. La Fondazione intende sviluppare strategie innovative per la protezione delle reti 5G, la sicurezza delle infrastrutture critiche e la tutela dei dati. In particolare, saranno approfonditi gli aspetti legati alla crittografia quantum safe, alla protezione dei sistemi industriali e all’interazione tra intelligenza artificiale e sicurezza informatica. Rafforzare la resilienza digitale del Paese rappresenta una priorità, così come l’incremento delle collaborazioni con enti di ricerca e istituzioni nazionali ed europee.
Il terzo grande ambito su cui si concentra il Piano riguarda le nuove tecnologie abilitanti, con particolare attenzione all’uso della data science per supportare le politiche pubbliche, all’analisi tecnico-scientifica di soluzioni emergenti come il cloud, l’intelligenza artificiale, la blockchain e il quantum computing. La Fondazione si propone di elaborare metodologie per favorire il trasferimento tecnologico e di valutare le interdipendenze tra diverse tecnologie, contribuendo a costruire un ambiente innovativo capace di supportare la crescita del sistema produttivo nazionale.
Un ulteriore elemento strategico riguarda la gestione dei dati e il cloud computing, due pilastri della trasformazione digitale. La FUB lavora per promuovere lo sviluppo del cloud-edge continuum per supportare le pubbliche amministrazioni nella transizione verso il cloud e valorizzare il patrimonio informativo pubblico. Si intende perseguire un modello di governance dei dati che favorisca l’autonomia tecnologica del Paese, garantendo al contempo sicurezza e sostenibilità.
La realizzazione degli obiettivi strategici passa attraverso una serie di strumenti e leve operative. La Fondazione intende investire nella creazione di laboratori di ricerca per la sperimentazione di soluzioni innovative, favorire la collaborazione con enti di eccellenza a livello nazionale ed europeo e promuovere programmi di formazione e sviluppo delle competenze attraverso la FUB Academy. La crescita dei giovani talenti e la valorizzazione delle competenze interne rappresentano elementi essenziali per il successo delle iniziative intraprese.
In un contesto globale in continua evoluzione tecnologica, la Fondazione Ugo Bordoni si propone di consolidare il proprio ruolo di partner strategico delle istituzioni, offrendo competenze avanzate in ricerca, innovazione e consulenza strategica a supporto del progresso del Paese. L’attuazione del Piano Strategico Annuale rafforzerà ulteriormente questo impegno, garantendo un contributo qualificato allo sviluppo tecnologico e alle politiche industriali.