Il concetto di identità digitale ha trovato larga applicazione nei paesi industrializzati, soprattutto per la definizione e l’emissione di nuovi strumenti di identificazione e delle regole per il loro utilizzo. In Italia, per esempio, diversi strumenti sono stati concepiti da varie istituzioni per le diverse esigenze della Pubblica Amministrazione: Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta Regionale dei Servizi (CRS), Carta Multiservizi della Difesa (CMD), Carta d’Identità Elettronica (CIE) e Passaporto Elettronico (PE).
Per evidenti motivi di mutuo riconoscimento delle identificazioni, nonché di interoperabilità dei dispositivi utilizzati, vi è una stretta esigenza di definire e mantenere aggiornati criteri e regolamenti concordati e condivisi tra varie entità. Per tale motivo tecnologie, standard, processi realizzativi e problemi di sicurezza nell’utilizzo costituiscono i capisaldi di un’intensa attività di cooperazione internazionale. Di queste tematiche parleranno i due relatori invitati a questo dodicesimo Seminario Bordoni: Teresa Schwarzhoff e William MacGregor del National Institute of Standards and Technology(NIST). Entrambi coordinano importanti attività, nell’ambito dei programmi Personal Identify Verification (PIV) e Identity Management Systems (IMS) del NIST. In particolare, si occupano di norme tecniche per carte di identificazione digitale compatibili con la Direttiva Presidenziale USA n.12 (Homeland Security) e, inoltre, di standard per l’interoperabilità su scala mondiale e per interfacce biometriche unitamente ai relativi sistemi di gestione.
Seguirà, dopo una presentazione del ruolo assicurato dalla Fondazione per le tematiche di sicurezza e protezione dell’informazione nel panorama italiano ed europeo, una tavola rotonda, in cui varie istituzioni di primaria importanza nazionale faranno riferimento agli strumenti di identificazione digitale di propria competenza per discutere delle sfide poste dall’utilizzazione generalizzata di tali strumenti.
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