Chi siamo

Profilo

La Fondazione Ugo Bordoni (FUB) è un’istituzione di alta cultura e ricerca, che possiede competenze avanzate nei settori delle telecomunicazioni, cloud e dati, cybersicurezza e nuove tecnologie.

 

Promuove l’innovazione, il progresso tecnologico del Paese e l’alta formazione scientifica, favorendo lo sviluppo del sistema produttivo nazionale.

 

L’Ente opera come soggetto terzo e indipendente, perseguendo l’obiettivo di valorizzare i benefici dell’innovazione tecnologica attraverso la consulenza strategica e – in qualità di Ente in house della P.A. – il supporto tecnico-scientifico a Pubblica Amministrazione, Autorità indipendenti e altre istituzioni.

 

Con solide radici nella storia della ricerca e dell’innovazione, la Fondazione dal 1952 anticipa gli scenari futuri e guida il cambiamento richiesto dall’evoluzione tecnologica e dalle sfide globali.

 

La legge n. 74/2023 e l’approvazione dello Statuto del 2024 hanno ridefinito la mission e il modello organizzativo della Fondazione, mettendo al centro la ricerca pura e applicata, la consulenza strategica, il confronto con la comunità scientifica e la sperimentazione in settori strategici dell’innovazione come il 6G, l’intelligenza artificiale e la cybersecurity.

Storia

Nata nel 1952 all’interno del Ministero delle poste e delle telecomunicazioni, come Ente Morale (D.P.R. 2472/1952), FUB inizialmente svolge ricerca tecnico-scientifica nei settori delle TLC, dell’elettronica, dell’informatica e nel settore postale. Coniugando la terzietà della missione pubblica con la gestione privata e offrendo una formazione all’avanguardia agli ingegneri nel campo delle telecomunicazioni, si impone per la ricerca di frontiera nell’ambito della trasmissione e dell’elaborazione del segnale. Nel 1968, con la nuova sede di Bologna, FUB avvia un’attività congiunta di ricerca applicata volta alle industrie manifatturiere e di gestione e degli enti normativi.

 

Dal 2000 FUB affianca all’attività di ricerca la consulenza e il supporto in ambito TLC nei confronti della PA e delle Autorità Indipendenti con un ruolo di soggetto terzo, rendendosi protagonista di importanti processi d’innovazione tecnologica, tra cui l’evoluzione delle reti mobili (3G, 4G-LTE, 5G) e la transizione alla TV digitale terrestre.

 

Le attuali competenze della FUB attingono a 40 anni di attività di ricerca con una modalità “curiosity-driven” e libera da condizionamenti economici. FUB ha mantenuto la sua natura di ente non a scopo di lucro e, con l’introduzione di una governance di nomina pubblica, ha acquisito le caratteristiche di organismo di diritto pubblico.

 

Ugo Bordoni

Ugo Bordoni nasce a Roma nel 1884.
A 22 anni si laurea in Ingegneria presso l’Università di Roma e nel 1923 è chiamato alla cattedra di Fisica Tecnica. Si dedica allo studio della termotecnica, della termodinamica e dell’acustica.

 

All’inizio degli anni ‘30 si dedica allo sviluppo del settore telefonico. All’atto della costituzione della STET viene nominato Presidente e conserva tale carica fino alla sua morte, nel 1952.

 

Il Ministero delle poste e delle telecomunicazioni intitola in suo onore la nascente Fondazione per la ricerca scientifica nel campo delle Telecomunicazioni, eretta in Ente Morale nel 1952 (D.P.R. 2472/1952).

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Missione

La Fondazione Ugo Bordoni ha l’obiettivo di supportare le attività della Pubblica Amministrazione e delle Autorità indipendenti, offrendo consulenza strategica e competenze avanzate per promuovere il progresso tecnologico, l’innovazione digitale e la modernizzazione del Paese. Con una solida expertise nei settori delle telecomunicazioni, cybersecurity, nuove tecnologie, cloud e dati, la FUB si posiziona come punto di riferimento per la ricerca scientifica e il know-how tecnologico a livello nazionale.

 

La FUB supporta il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre ad altre amministrazioni pubbliche e Autorità indipendenti, fornendo studi, analisi, modelli predittivi e soluzioni integrate e interdisciplinari per affrontare sfide scientifiche, tecnologiche, economiche, nonché normative e regolatorie.

 

Le principali attività della Fondazione Ugo Bordoni includono:

 

  • studio, ricerca e innovazione – consolidando il proprio know-how storico, esplorando nuovi orizzonti tecnologici e sperimentando soluzioni avanzate per lo sviluppo del Paese
  • consulenza strategica – fornendo supporto scientifico, tecnologico, economico e regolatorio a Governo, Parlamento e istituzioni
  • trasformazione digitale – occupandosi di gestione avanzata dei dati e accompagnando la Pubblica Amministrazione verso la digitalizzazione dei processi
  • supporto operativo alla P.A. – offrendo soluzioni avanzate e know-how tecnico per la gestione di istanze interne e servizi informatizzati alle imprese e ai cittadini

 

La Fondazione Ugo Bordoni rappresenta il punto d’incontro tra istituzioni, comunità scientifica e sistema industriale, anticipando il futuro e trasformando l’innovazione tecnologica in soluzioni concrete e all’avanguardia, in grado di generare valore per amministrazioni, imprese e cittadini.

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Governance

Lo Statuto della Fondazione Ugo Bordoni prevede una governance articolata in sei organi:

 

  • Consiglio di amministrazione
  • Comitato delle Pubbliche Amministrazioni
  • Collegio dei revisori
  • Comitato scientifico
  • Presidente
  • Direttore Generale

 

Il Consiglio di amministrazione è costituito da tre consiglieri: due nominati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, di cui uno nominato in accordo con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; uno nominato dal Presidente del Consiglio dei ministri in rappresentanza delle altre amministrazioni pubbliche, sentito il Comitato delle Pubbliche Amministrazioni

 

Il Comitato delle Pubbliche Amministrazioni è composto da rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni, centrali e locali, che si avvalgono delle competenze della Fondazione mediante affidamenti in house providing.

 

Il Collegio dei revisori è composto da tre membri effettivi e tre supplenti, iscritti al registro dei Revisori legali, designati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, dal Comitato delle Pubbliche Amministrazioni e dal Presidente del Consiglio dei ministri.

 

Il Comitato scientifico è un organo consultivo della Fondazione, composto da massimo 15 membri di alto profilo dell’industria, dell’università, della scienza e della tecnologia digitale. Sono nominati dal Consiglio di amministrazione, su proposta del Direttore Generale.

 

Il Presidente della Fondazione è nominato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy tra i componenti del Consiglio di amministrazione.

 

Il Direttore Generale è nominato dal Ministro delle imprese e del Made in Italy.

 

La Fondazione opera negli ambiti strategici definiti da quattro Aree di competenza:

 

Consiglio di Amministrazione

Data di insediamento: 24 settembre 2024

Direttore Generale

Data di insediamento: 24 settembre 2024

Collegio dei revisori

Data di insediamento: 5 ottobre 2021

Comitato delle Pubbliche Amministrazioni

Data di insediamento: 27 novembre 2024

Direzione Scientifica

Direzione Amministrativa

Direzione Affari Generali e Compliance

Direzione Organizzazione, Pianificazione e Sviluppo progetti

Telecomunicazioni

Cybersicurezza

Nuove Tecnologie

Cloud e Dati

Trasformazione digitale P.A. e Servizi IT

Supporto operativo alla P.A.

Piano Strategico

La Fondazione Ugo Bordoni elabora le proprie strategie con un orizzonte temporale di medio periodo, presentandole nel documento programmatico contenente il “Piano Strategico Triennale. Questo piano strutturato presenta le scelte di sviluppo, ricerca e innovazione adottate dall’Ente nel perseguire la mission definita dal proprio Statuto.

 

Il documento delinea il percorso lungo il quale la Fondazione orienta le attività di ricerca avanzata e il consolidamento delle proprie competenze tecnico-scientifiche. Oltre a definire priorità operative interne, l’obiettivo del piano triennale è anche quello di stimolare il dibattito scientifico attorno alle tematiche trattate, creando opportunità per attrarre collaborazioni in contesti scientifici, istituzionali e d’impresa.

 

Le strategie definite nel Piano Strategico Triennale della Fondazione viene affiancato dal “Programma organico delle attività di studio, ricerca e collaborazione con le Amministrazioni pubbliche e le Autorità indipendenti”, che definisce in modo più operativo le attività annuali dell’Ente e descrive le convenzioni e i contratti all’interno dei quali sono strutturate le singole attività.

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